Teatro dell'Oppresso
Arcobaleno del Desiderio
Condotto da Jordi Forcadas (Dalla scuola di teatro Pa-tothom – Barcelona)
Dalla rappresentazione di situazioni oppressive riconoscibili dal pubblico alla trasformazione dello stesso in attore-protagonista; dall’idea alla lotta sul palcoscenico con gli attori-antagonisti; dall’azione individuale al dibattito.
ARCOIRIS DEL DESEO – Arcobaleno del Desiderio
L’Arcobaleno dei Desiderio è una tecnica che lavora sui problemi individuali, sulle battaglie o gli accordi di cooperazione fra la mente e il cuore. Si chiama così perché noi abbiamo tanti desideri quanti sono i colori dell’arcobaleno. La tecnica ci può aiutare a differenziare i desideri dai sentimenti e metterli in una luce più chiara. Durante il processo, le passioni e i desideri sono rappresentati in tutti i loro “colori”, che a volte non sono visibili solo agli occhi. Si trasforma il disagio senza nome in un “desiderio” di liberazione, che i partecipanti stessi organizzano sulla scena.
Inizio Corso
da definire
Orario
da definire
Sede
Roma
Obiettivi e finalità
Il Teatro dell’Oppresso è una forma particolare di laboratorio teatrale, le cui finalità si possono così riassumere:
1. integrazione di un gruppo di persone attraverso forme di gioco, di esercizio e di improvvisazione;
2. costruzione di un teatro forum come punto di arrivo di una precedente preparazione, in cui il pubblico è chiamato a intervenire per cercare di risolvere una situazione di conflitto apparentemente insanabile. Una più differenziata relazione tra oppressi (veri o presunti) e oppressori (veri o presunti) aiuta ad affrontare emergenze e crisi quando la relazione si fa tesa, in particolare tra persone di diversa provenienza culturale, geografica e di credenze
È proprio in un contesto così diverso della quotidianità che è possibile – e necessario – andare oltre quelli che sono gli schemi prestabiliti e i comportamenti codificati che la persona sperimenta nella vita di tutti i giorni: l’agire teatrale è il partire da essi in un percorso di ricerca della propria autenticità Questo processo permette di avvicinarsi alla dimensione dell’ ‘essere in ascolto’, così difficile da sperimentare e così ostacolata dai tempi, ritmi e modi della vita quotidiana, e di vedere realmente l’altro al di là dei pregiudizi e degli stereotipi che ostacolano un incontro autentico.
Partendo da questi presupposti, considerati gli obiettivi del progetto e le precedenti esperienze teatrali del gruppo, il metodo di lavoro più efficace e coinvolgente sembra essere quello del Teatro dell’Oppresso creato da Augusto Boal e condotto da Leo e Rui Frati
Programma
E’ interessante rilevare le analogie di modalità di conduzione che esistono tra il TDO e l’Art Theatre Counseling® di matrice Gestaltica, il che, visti i risultati, conforta gli operatori di entrambe le discipline sulla validità dei rispettivi Metodi. (Vedi “L’arte dell’attore, Art Theatre Counseling” della Hansen, ed EDUP). Fondamentale per la realizzazione delle situazioni evidenziate in questo seminario, è il gioco: gioco teatrale inteso come approccio ludico alle modalità e ai tempi dell’agire teatrale, svincolato da qualsiasi acquisizione meccanica di conoscenze o tecniche. Al contempo si intraprende un percorso di conoscenza di sé, di sperimentazione delle proprie potenzialità espressive e creative che non può prescindere dalla presenza dell’Altro.
Che cos’è il teatro sociale? Come possiamo applicare oggi nel contesto sociale europeo (Paesi differenti) le tecniche di Augusto Boal? Come si possono affrontare le questioni più intime, in cui il problema è nella persona più che nella situazione?
Le tecniche del Teatro dell’Oppresso mirano a evidenziare questi Flic affinché si possa riconoscerli e affrontarli teatralmente, ma anche perchè il gruppo possa allenarsi a lottare contro questi impedimenti.
Le tecniche sono tutte basate su un racconto iniziale del partecipante a cui segue la costruzione di immagini proposte da lui e/o dal pubblico e successive improvvisazioni in un caleidoscopio di relazioni e di piani (reale e simbolico e fantastico e grottesco…) che permettono un’esplorazione ricca di suggestioni. E’ qui che appare più forte la connessione tra TdO ed il Metodo Hansen®.
A chi si rivolge
Valevole come corso di aggiornamento e formazione per docenti di ogni ordine e grado – Lg 107/2015 – ai sensi della direttiva ministeriale 170/2016 (già D.M.90 1/12/2003)
Il corso è rivolto a docenti di ogni ordine e grado dalla scuola primaria alla secondaria (U.F. 8 ore – su piattaforma SOFIA: ID 97329)
Costi e agevolazioni
Contributo associativo per il week end seminariale è di 250 euro (pagabile con Carta Docente)
Promozione per chi si iscrive a entrambi i seminari TEATRO SOCIALE (TEATRO FORUM) E ARCOBALENO DEL DESIDERIO €350 invece di €450
Contributo all’associazione I.T.E. per il week end
€ 250
Attestato riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione (D.M. 170/2016)
Per maggiori informazioni e iscrizione
E-mail: info@istitutoteatraleuropeo.it – osate.ite@gmail.com
tel: 327 4907998 – 3485407895